venerdì 15 aprile 2011

Pastepatate

Una storia nella Storia di una città fatta di un sopra e di un sotto,raccontata attraverso le vite di due orfani cresciuti in epoche diverse, ma ugualmente soli e che per un caso del destino si incontrano. Don Gaetano è il più vecchio e fa il portinaio di un vecchio palazzo, si farà carico d'insegnare al giovane figlio di Nessuno, lo Smilzo , come restare vivo ed imparare l'arte del vivere, e lo fa raccontandogli la sua,  di storia . Il ragazzino beve ogni parola che esce dalla  bocca del suo 'maestro'. Fuori dalla guardiola di Don Gaetano,c'è la città di Napoli, i suoi vicoli scuri, il porto e il mare.
Il giorno prima della felicità " T'aggia imparà e t'aggia perdere" , dice Don Gaetano allo Smilzo . Devo insegnarti tutto e devo lasciarti andare, in queste parole è racchiuso il senso stesso della vicenda di questo romanzo,e nel contempo, una preziosa rivelazione pedagogica.  Il ragazzo si nutrirà della sapienza e dell'esperienza di Don Gaetano che rappresenta per lui radici , terra e città  fino a quando, diventato abbastanza grande, se ne dovrà andare. Lo Smilzo si nutre di storie, dell'amore che scopre e da cui viene scoperto,della forza e della dannazione di un destino segnato. Prima di andare via dovrà conoscere il segreto del fuoco che gli riserverà dignità e considerazione tra la sua gente, e prima di partire dovrà assaporare ciò che si prova " il giorno prima della felicità" quello prima che tutto cambi.
Un sapore che ha il gusto famigliare di un piatto di "pastepatate".
( Il giorno prima della felicità ...Erri De Luca...Ed.Feltrinelli )
                                               
PASTEPATATE  alla napoletana

Ingredienti x tre persone: 250 g r.di pasta mista
                                       1/2 cipolla, 1 carota, 1costa di sedano
                                        qualche foglia di prezzemolo e basilico
                                       3 patate (sbucciate e tagliate a cubetti)
                                       1 pugno di pancetta a dadini o di lardo
                                       2/3 cucchiai di concentrato di pomodoro
                                       parmigiano ( anche un pezzo di crosta ripulita) grattato
                                       sale, pepe ,peperoncino, olio d'oliva
Procedimento:
Fare un battuto di cipolla, carota e sedano, far rosolare nell'olio con un pezzetto di peperoncino e un po' di lardo o pancetta a cubetti. Quando tutto sarà rosolato si potrà aggiungere il concentrato di pomodoro, si mescola bene e si uniscono le patate a cubetti. Si fa insaporire, sempre mescolando e poi s'aggiunge dell'acqua calda fino a copertura, con un po' di sale e la crosta di parmigiano. Quando le patate saranno cotte, ma non disfatte, si va ad aggiungere altra acqua calda, si porta a bollore e si butta la pasta mista. A questo punto si regola di sale e la pasta viene portata fin quasi a cottura, a fiamma bassa, mescolando. Se occorre si potrà aggiungere altra acqua calda, nella misura di una tazza alla volta. Quando sarà al dente, si spegne il fuoco e si lasca riposare ed addensare per 5'.
Prima di impiattare, si aggiunga del parmigiano grattato, un trito leggero di prezzemolo e una foglia di basilico,come decoro.
                          

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