domenica 20 novembre 2011

Storie e....dolcezze dalla Sardegna

ACCABADORA - Michela Murgia - ed. Einaudi 2009

AccabadoraQuesta è veramente una storia che porta indietro nel tempo, senza una definizione assoluta di quanto indietro si riesca ad andare. E'ambientata nella Sardegna dei silenzi e dei sommessi patti omertosi, dei misteri chiusi nel ritmo e nei suoni di un antico linguaggio.  Maria è l'ultima figlia di una madre vedova, che in un momento di difficoltà la affida come "fill'e anima" ad un'anziana sarta, donna rispettata ed in un certo senso anche temuta dai suoi compaesani. L'affidare i figli a chi li può far crescere  meglio, è una consuetudine sociale che non toglie alla famiglia d'origine nessun diritto.
Nell'intrecciarsi delle loro vite si genera la vicenda, perchè per Bonaria e Maria, essere madre e figlia d'anima, ha il sapore della speciale intesa che si crea tra chi si è scelto. Bonaria ha scelto Maria e per lei cuce una vita diversa da quella che l'aspettava e Maria ha scelto di vivere con lei. La donna insegnerà alla bambina testarda e solitaria, l'attenzione e la cura per sè e per il lavoro, ciò che è importante sapere per poter superare i momenti duri dell'esistenza ed ancora come accogliere la vita e la morte con uguale umiltà.
Bonaria rappresenta una donna senza tempo, custode di saperi millenari , che ha accettato il suo destino semplicemente. Quando Maria scoprirà il ruolo ultimo di Bonaria ne rimarrà sconvolta e turbata. Bonaria è l'accabadora, colei porta a termine il destino , portando a chi lo chiede la fine pietosa.
L'ultima madre, che chiude il cerchio della vita. La fill'e anima avrà in eredità da lei, se vorrà, saperi e destino.
Una scrittura poetica e ricca di immagini questa di Michela Murgia, senza scivolate emotive, chiara e limpida come il mare della sua isola .



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