domenica 25 luglio 2021

Luglio in cucina

Quando , in una giornata un po' fosca di luglio , si hanno  delle acciughe  in freezer e delle  patate in un cestino forse anche a voi verrebbe in mente di farne un tortino al forno  ....

Un piatto che anche se siete ancora in città a morire di caldo vi mette già un po' nel mood delle prossime vacanze, perchè l'odore di mare delle acciughe è un potente viatico per la fantasia. Così mentre le pulisco e le delisco per bene mi immagino di essere su di una terrazza con vista mare Ora sono lì belle stese e luccicanti su di un piatto, aspettando le patate.  Che una volta lavate e sbucciate,  taglierò a fettine sottili con il mio coltello giapponese .   Avranno la stessa sorte i pomodorini rossi e le olive taggiasche denocciolate . Poi dopo aver unto la teglia comincio a posizionare le patate sul fondo a sfoglia, leggermente una sul bordo dell'altra. Un pizzico di sale e timo e riprendo con i filetti di acciuga, li stendo a raggiera aggiungo qualche pomodoro e olive. Sale poco e timo , in più gratto un po' di buccia di limone, appena un po'. Un filo d'olio evo e ricomincio a stendere le patate e poi le acciughe e così via per tre strati . nel frattempo ho scaldato il forno a 200 ° ( io ho un vecchio forno, forse bastano anche 180°) per 35 min circa. Non posso raccontare il profumo che ha invaso la cucina una vota terminata la cottura ...   Buonissimo e semplice come solo i piatti a base di pesce azzurro sanno essere .

Bon  Appétit !

giovedì 17 giugno 2021

Recensione per lo spettacolo"Un peepshow per Cenerentola"

 All'inizio è la forza della voce dell' imbonitore androgino che accoglie il pubblico, l'energia dei corpi che si muovono  nella  musica che rappresenta forse il respiro interiore di ogni personaggio, dentro quello spazio scenico geniale che è il Peep show.  

E già sei presa, catturata e felicemente curiosa .  In scena la più classica tra le storie di illusione, dove Bellezza è merce di scambio per una desiderata visibilità . C'è un principe, figura mitica, che cerca moglie tra impossibili principesse disposte a lottare tra loro ed usare tutti i mezzi della seduzione per ottenere il suo sguardo. Essere scelta è  una metafora nella vita di molte donne, il compromesso e la vendita della propria identità all'interno del fantomatico Peep Show come una strada da percorrere per essere visibili, la sua rappresentazione.

La bellezza sta negli occhi di chi guarda dicono, ma poi il principe è un bluff e le spose promesse ritrovano la strada di casa uscendo dall'incantesimo della gara con le loro forze. Se la ridono quando del principe non rimane che la tragica scarpetta, il pomo della discordia che una volta mangiato perde tutto il suo fascino.

La figura drammatica dell'imbonitore anche lui aspirante principessa con il carico di un'indecisa identità sessuale, prende su di sé tutto il tragico senso della storia, non essere mai guardato per quello che si  è veramente fa soffrire . E' lui l'alter ego di qualsiasi Cenerentola e di qualunque diversità.

Ma anche Cenerentola non esiste, bisogna ridimensionare .

Il  Peep Show, luogo del voyeurismo per eccellenza è il castello incantato in cui fare i conti con le proprie e altrui differenze. Lo spettatore è invisibile, ma l'ondata emozionale che questo spettacolo, bello davvero, produce passa il vetro e arriva forte.  

La compagnia del "Teatro la Ribalta -Kunst der Vielfalt ", spazio delle possibilità differenti,  ha realizzato un'opera a più livelli .  Il tragicomico uso della seduzione e  della bellezza giocano sul palcoscenico semovente  i ruoli di comparse,  dove il protagonista è lo sguardo sotteso e attento  a ciò che è vivo e reale e bello aldilà di qualsiasi diversità .

Gioia Francisci


"Un peepshow per Cenerentola"

Teatro La Ribalta / Kunst der Vielfalt

In scena presso il Teatro La Cucina nel parco dell'ex Paolo Pini all'interno del

Festival "Da vicino nessuno è normale"

 via Ippocrate Milano



mercoledì 10 marzo 2021

Poesia

Un pizzico di follia fa bene

a primavera perfino al re

ma Dio protegga il clown -

che riflette su questa scena tremenda -

su questo intero esperimento verde -

come se gli appartenesse !


E.Dickinson 1875

Ancora un lockdown ...

 Un nuovo mese di marzo e nuove chiusure in programma  ... 

Ma oggi la cura sarà un Riso Venere condito con gamberetti,  verdure e alga wakame.  Il profumo di questo riso è particolare e dolce, già mentre è in bollitura sprigiona un "sapore" che evoca qualcosa di famigliare e antico.

In una padella, due cucchiai di olio evo e uno scalogno tritato si scaldano a fuoco medio. Non si soffrigge e si aggiunge del  vino bianco. Due zucchine e una manciata di pomodorini tagliati sottili a rondelle poi si aggiungeranno allo scalogno continuando la cottura lenta. Sale e pepe. 

Sciacquate le alghe e tagliate a listarelle, si aggiungono quasi a fine cottura. Un trito di prezzemolo e si lascia riposare fino a che il riso non sarà cotto a puntino.

Scolato il riso si mescola al condimento agevolando con un goccio d'olio. 

Impiattate con una spolverata di bottarga in polvere e due fili di erba cipollina .