mercoledì 21 novembre 2012

Zuppe, che passione!!

In previsione di qualcosa che riscaldi le nostre sere d'inverno che per la verità ora sembrano ancora lontane...ecco qui la ricetta di una zuppa "hot", che mi hanno consigliato di chiamare "Torriente de Fuego".
Gli ingredienti sono perfettamente in tema con l'autunno...ma la differenza la fa una speciale salsa calabrese al peperoncino...che naturalmente si ottiene facendo macerare nell'olio d'oliva a bassa acidità, una quantità smodata di peperoncini freschi,due spicchi d'aglio, alcune foglie di salvia ed un poco di prezzemolo, il tutto ridotto in poltiglia e poi lasciato decantare in santa pace in un barattolino di vetro opportunamente sterilizzato, con l'aggiunta di 2 bacche di ginepro, per almeno dieci giorni . (Il sole dell'estate imprigionato in un vasetto di vetro!)
Quel che serve :
1/4 di verza, tolte le foglie esterne
1/2  zucca mantovana di medie dimensioni
1 porro
1 lt.di brodo vegetale ristretto
1 cucchiaio di passata di pomodoro
2 cucchiaini di salsa al peperoncino
2 manciate di pasta corta (mezzi fusilli o pipette rigate )
sale q.b.   -------------------------------------------
Lavate e sbollentate un po' la verza e la polpa della zucca tagliata a pezzi grossi. Questo ridurrà i tempi di cottura. Si può farlo anche il giorno prima, così come  il brodo.

Quel che si fa ora :
In una pentola un po' alta mettete a scaldare 3 cucchiai d'olio d'oliva a cui aggiungerete 1/2 porro tagliato a rondelle sottili, non dovrà soffriggere ma solo rosolare leggermente. Unite la verza e la zucca , che saranno scolate e ridotte in piccoli pezzetti. Lasciate insaporire mescolando e poi aggiungete il cucchiaio di passata , infine senza fretta, il brodo.  Portate ad ebollizione, quindi buttate la pasta, mescolando il tutto con delicatezza ripetutamente.Quando la pasta sarà  quasi a fine cottura , circa 10 minuti dopo, aggiungete il 1/2 porro rimanente tagliato a rondelle sottili, aggiustate di sale ed incorporate la salsa al peperoncino. Mescolate la zuppa  con delicatezza ,constatandone la consistenza che dovrebbe risultare cremosa e di un bel color arancione . Una zuppa "Torriente de Fuego"!
                
                  Buon Appetito !



domenica 6 maggio 2012

Domenica è sempre domenica...

"Che fare ?".
 Qualcun'altro si è già posto la domanda e non ricordo che risposta si è dato, ma quando mi lampeggia nella testa un " che fare ?", sembra quasi un avvertimento... Sbrigati a  trovare una risposta sennò sono guai..." che fare ? "....mi chiedo in una tremenda domenica d'aprile, una di quelle " nè carne,nè pesce" per intenderci . Il tempo meteorologico non aiuta, è vago ed indeciso come se dopo aver aperto al sole caldo, ci ripensasse e allora giù acqua a catinelle, cielo plumbeo, poi il vento e le nuvole che corrono e fuori ancora il sole. Se sei in giro passi dalle scalmane al brivido senza soluzione di continuità... La famiglia vegeta sul divano o davanti al computer e non sembra interessata al mio rovello.
Se continua a martellarmi nel cervello finirò per annichilirmi del tutto, ogni volta che un'idea  si affaccia, e spesso non è un gran che dico la verità, un'ondata di noia alta come uno tsunami mi travolge. Non sembra  sia una cosa semplice arrivare a sera, non che abbia girato i pollici tutto il giorno, no perchè nonostante sia un giorno di festa ho lavorato, portato fuori il cane e poi strofinato, stirato, riposto...come una disperata . Senza ottenere risultati soddisfacenti giro intorno al fulcro del mio problema esistenziale, come se muovermi come una trottola ottundesse il malanimo che provo. Quanto più mi sento frustrata tanto più mi dedico ai lavori manuali  e più sono automatici , più mi ci immergo. A volte mentre agito le mani, mi estraneo come se recitassi un mantra, una sottospecie di meditazione dinamica faidatè . La mente vola e sorvola, ma finora non ho comunque trovato il bandolo dell'intricata matassa che vorrei dipanare.  Il senso delle cose, o meglio la direzione che prendono quando ti distrai per un attimo, il talento  o meglio i talenti che coltivi, ma troppo poco e non ti sostengono sempre, perchè non sono imperituri e vanno esercitati...Non so se troverò entro oggi una risposta, almeno un' indicazione che mi porti a guardare avanti in un modo diverso, magari basterebbe provare a stirare gli angoli della bocca...tentare un sorriso, occorre un po' di fiducia...o forse serve urgentemente qualcosa di dolce, tipo...la
                                            "LINZERTORTE"
Ingredienti :
250 gr di farina
250 gr di zucchero
1 bustina di zucchero vanigliato, 1 presina di sale, 1 punta di coltello di polvere di chiodi di     
   garofano, scorza di limone, 2 cucchiaini di lievito in polvere
250 gr di burro
250 gr di mandorle grattuggiate fini, non sbucciate
2 uova ed un tuorlo 
1/2 vasetto di marmellata di mirtillo rosso,  zucchero a velo e cannella in polvere 
Ricetta :
Prima tagliare il burro a pezzetti e macinare le mandorle. Quindi setacciare la farina in una terrina e aggiungere il lievito, la polvere di chiodi di garofano e la scorza grattuggiata del limone. A parte sbattere bene le uova con lo zucchero, anche quello vanigliato e quando sono ben montate unirle alla farina e poi amalgamare il tutto. Se l'impasto dovesse essere un po'appiccicoso aggiungetevi un po' di farina. Distribuire su l'impasto il burro a pezzetti, ben ammorbidito  e le mandorle macinate. Lavorare con cura fino ad ottenere una pasta liscia. Riponete la pasta in frigorifero, almeno per 30 minuti.. Presa una teglia da forno, ungerla e poi metterci 2/3 della pasta schiacciandola bene sul fondo. A questo punto vi si spalma la marmellata di mirtillo, facendo attenzione a non arrivare al bordo. Con il resto della pasta ,si fanno  dei cordoncini , arrotolandoli tra le mani unite. Si dispongono infine a graticola sulla marmellata, fino a coprirne lo strato e poi si dovrà spennellare la pasta con un po' di tuorlo d'uovo sbattuto.
Si cuoce in forno preriscaldato a 180°, ventilato, per circa 45 minuti. 
Una volta sfornata si lascia raffreddare e poi si cosparge di zucchero a velo ed un po' di cannella.

venerdì 24 febbraio 2012

Pollo croccante ai pistacchi e mandole

Ingredienti x 4 persone:
4 fusi di pollo  
4 sovracosce                                                                        
1scalogno grosso                                                                    
10 pistacchi                                                                              
8   mandorle
 4/5 cucchiai di pan grattato
sale, vino bianco, spezie ( rosmarino e timo )
aglio secco in polvere
olio extravergine di oliva
Salsa : 1yogurt greco0%,1 limone , sale e zenzero  un pizzico, erba cipollina

Ricetta:
Lavate e spellate i pezzi di pollo e metteteli su di un piatto su cui avrete appoggiato un canovaccio, per asciugarli. In un mortaio, o se non l'avete nel trita-tutto, mettete prima le mandorle e i pistacchi e poi aggiungete il pangrattato l'aglio e le foglie del timo. Pestate, o tritate, fino ad ottenere un composto, che steso su di un piatto, servirà per impanare i pezzi del pollo.
In una padella larga antiaderente, fate scendere un filo d'olio d'oliva e accendete il fuoco , a basso regime. Tagliate lo scalogno e una volta messo nell'olio caldo, prima che frigga lo tirate con il vino bianco in modo che stufi per bene, poi aggiungete i pezzi di pollo impanati, alzate il fuoco, ma tenetelo a bada, coprendo ogni tanto con un coperchio. Salate il pollo, senza esagerare ed unite i rametti di rosmarino.Il pollo deve prima stufare un pochino per cuocere bene l'interno e poi arrostire per bene. Quasi a fine cottura spargete altro composto  sulla carne .
Salsa :  mescolate in una ciotola di vetro lo yogurt  con  il succo di limone, sale e zenzero e lasciatela riposare per il tempo di cottura del pollo.Tagliate a pezzetti l'erba cipollina.
Servite  sovracoscia e fuso accompagnato da un po' di salsa allo yoghurt decorata con pezzetti di erba cipollina.  Una porzione d'insalata verde ed un panino integrale sono degni accompagnatori di questo piatto. Vino bianco, meglio se un Ribolla.