venerdì 19 aprile 2013

Un dolce della Vienna fine'800 , lo "strudel di ciliegie"


pasta:      250gr di farina , 3 cucchiai di olio di semi, 1 pizzico di sale, acqua tiepida
farcia:      1,5 Kg di ciliegie denocciolate,2 cucchiaini di cannella in polvere, 1 stecca di vaniglia, 3 cucchiai di zucchero ,il succo di 1/2 limone ,150gr di pane grattugiato, 80gr di burro+50gr da spennellare sullo strudel prime della cottura.
come si fa : Setacciate la farina e fatene una fontana, aggiungete un pizzico di sale, poi al centro lasciate scendere l’olio. Con un cucchiaio fate dei cerchietti, dal centro della fontana verso l’esterno. Quando l’olio si sarà assorbito, aggiungete l’acqua tiepida un po’ alla volta e impastate con forza . L’impasto deve rimanere morbido ,ma elastico . Ungetelo leggermente e lasciatelo riposare per almeno mezz’ora, coperto da uno strofinaccio. 
Una volta lavate e asciugate  le ciliegie, snocciolatele dividendole a metà  e conditele con lo zucchero e il succo di limone in una terrina, mescolandole bene. In un pentolino antiaderente fate fondere il burro ed aggiungetevi la cannella e la stecca di vaniglia e il pan grattato, mescolate. Deve diventare pastoso.  Fate raffreddare, togliete la stecca di vaniglia e poi unite alle ciliegie  mescolando bene.
Tirate la pasta con i dorsi delle mani sino a che diventa molto sottile dandole una forma rettangolare ed adagiatela su di un canovaccio infarinato. Potete aiutarvi con un mattarello infarinato usato con delicatezza. Una volta ben steso  potete  aggiungere la farcia di ciliegie. Quindi arrotolate, aiutandovi con il canovaccio facendo fare solo due giri, sigillate i bordi, spennellatelo col burro fuso e trasferite lo strudel così composto su una placca da dolci  precedentemente imburrata e leggermente infarinata.
Infornate a 200° per 35/40 min. circa, spennellandolo di burro  ancora a metà cottura.


lunedì 1 aprile 2013

 AFORISMI
" Il senso del gusto è raffinato e complesso; la lingua è insieme l'organo del gusto e del linguaggio. Il gusto è una delle vittime del mondo moderno: sottoposti a stress e pressione abbiamo ben poco tempo per gustare il cibo che mangiamo. (...)  Quando facciamo onore ad un pranzo, assaporiamo aromi che solitamente ci sfuggono."  
( J.O'Donohue - Anam Cara )


Per il giorno di Pasqua, un'alternativa piuttosto valida al solito menù l'ho gustata in un ristorantino sul lago...

"Filetto " di tonno alla mediterranea

Cosa ci vuole:
Delle belle fette di tonno crudo, alte almeno 1 cm o anche 2
Salsa di pomodoro crudo, circa 1/2 bottiglia 
2 scalogni piccoli, capperi dissalati ed olive nere snocciolate non amare, origano, sale qb, pepe
olio extrav. di oliva ( italiano!), vino bianco

Come si fa:
In una padella antiaderente dal bordo un po' altino, si fanno scottare  con un poco di olio le fette di tonno crudo. Nel tempo che da rosso, diventino rosee, circa 4/5 minuti, girandole con una pinza da cucina e la cosa è fatta. Si tolgono quindi dal tegame e si mettono su di un piatto tenendole però al caldo. Questa cottura veloce impedisce poi al tonno nella ulteriore cottura con il sugo di disfarsi . Nella padella di prima si mette ancora un cucchiaio d'olio e si aggiunge lo scalogno tagliato sottile. Appena inizia a soffriggere si sfuma con un 1/2 bicchiere di vino bianco e poi senza fretta vi si unisce la salsa di pomodoro crudo, mescolandola delicatamente. Il fuoco deve essere moderato perché la salsa  non deve raddensarsi troppo. A questo punto si aggiungono i capperi che avremo dissalato e scolato e devono essere una bella manciata e  poi si continua l'arricchimento con le olive snocciolate. Se sono grandi tagliatele a metà, la dose ideale è un cucchiaio pieno. Si assaggerà per aggiustare di sale. Una volta aggiunto l'origano e mescolato il sugo , vi si adagiano le fette di tonno che vanno anche un po' coperte con la salsa e si fa andare a fuoco basso per circa 15 minuti. In questo modo il tonno, che è un po' alto, si cuoce fino all'interno e si armonizza con i sapori della salsa così  condita.  Una volta impiattato, si consiglia una spruzzatina di pepe . Si accompagna bene ad una bella insalata mista ed anche,  per i più golosi, ad un  buon piattino di patatine fritte... perché  no !