venerdì 14 ottobre 2011

E' già ottobre...


Spezzatino autunnale di lonza con pere e zucca e salvia

Ingredienti per 4 p.
500 gr. di lonza di maiale a pezzetti
1 cipolla bionda o 2 scalogni
2 pere william sode
200 gr di zucca mantovana sbucciata e tagliata a tocchetti se possibile stessa misura della carne
3 foglie di salvia
2 cucchiai di aceto balsamico
2 cucchiai di olio extra vergine
20 gr di burro
sale e pepe
Mettere il burro e l’olio in una padella lasciar sciogliere a fuoco moderato e aggiungere la cipolla tagliata finemente . Quando è appassita aggiungere la carne, rosolare bene, unire la zucca, la salvia, salare , coprire e cuocere per 10 minuti ( se occorresse aggiungere acqua calda).
Trascorso questo tempo aggiungere le pere sbucciate e tagliate a tocchetti grossi, e cuocere per altri 10 min. coperto.
Bagnare con l’aceto balsamico, lasciare evaporare, unire il pepe e gustare.

E' tempo di un buon risotto al "radicchio ed arancia" per dare il benvenuto all'autunno... ancora un po' indeciso !!



Per  4 persone
300 gr. di riso (perfetto in questo risotto la qualità vialone nano, con chicchi tondi che dopo la cottura risulteranno  morbidi ma consistenti).
180 gr. di radicchio rosso
1 arancia grossa o 2 piccole
2 o 3 scalogni sbucciati e affettati finemente
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe

Pulire il radicchio tagliandolo a falde non grosse. Sbucciare l’arancia e pelarla a vivo facendo questa operazione su di un piatto che raccolga il succo.
Rosolare dolcemente gli scalogni affettati in 2 cucchiai di olio finchè saranno morbidie trasparenti,  aggiungere il radicchio, gli spicchi d’arancia  e il succo , salare leggermente e dopo un paio di minuti spegnere la fiamma.
Nel frattempo lessate il riso in poca acqua calda salata , raggiunto la cottura eliminate l’acqua avanzata (non scolatelo deve rimanere morbido) e aggiungete il radicchio con l' arancia , mescolate e dopo aver dato un giro di olio di qualità servite caldo. Il pepe è facoltativo.









domenica 2 ottobre 2011

Dai libri portati in vacanza...


La città che profuma di coriandolo e cannella 



 Le ricette, i sapori e le storie di Damasco

di Rafik Shami  e Marie Fadel

Garzanti - 2010

Si tratta si un libro scritto da Rafik Shami, scrittore damasceno che dal 1971 si trova in esilio in Germania per motivi politici,e che vuol far conoscere, attraverso un passaggio fra i ricordi della sua famiglia e le tradizioni locali , il profumo e il delizioso insieme dei sapori della cucina di Damasco. Forse non avrebbe potuto realizzare questo  desiderio che coltivava da anni senza  il prezioso aiuto della sorella Marie Fadel, che abita a Damasco e decide di aiutarlo. Per telefono, Marie lo accompagna idealmente in un percorso attraverso le vie ed i vicoli della loro città, tra i ricordi  della loro infanzia , sposta il velo della lontananza e cosi  assieme alle parole della sorella, arrivano a lui anche il  profumo di caffè al cardamomo delle antiche caffetterie, le ricette saporite delle zie e gli odori della città mediorientale. Rafik tra immagini, sensazioni e ricordi scrive un testo che è un vero viaggio gastronomico, deliziosamente retrò, in cui conduce il lettore ad assaporare il vero spirito  della sua città. E tra le viuzze e le vie del centro di Damasco, città delle sette porte, non solo s'incontra la storia della più antica  e cosmopolita città del mondo, ma si riescono ad apprezzare anche i suoi sapori ....molte infatti sono le ricette citate, tratte  dalle  cucine di nonne e zie...

..."Zia Salime diceva che il tabbuleh è l'unica insalata che non viene mai servita in   occasioni tristi ." (pag.21)