L'uomo di scienza sa che il mondo non è semplicemente quale appare ai nostri sensi, egli sa che la terra e l'acqua sono in realtà il gioco di forze che si manifestano a noi come terra ed acqua; il come, possiamo soltanto in parte comprenderlo. Similmente l'uomo che ha gli occhi dello spirito aperti sa che la verità finale circa la terra e l'acqua consiste nella nostra comprensione della volontà eterna che opera nel tempo, e si impersonifica in forze rivelantesi a noi sotto questi aspetti. Questa non è semplice nozione, come è la scienza, ma è la percezione dell'anima per mezzo dell'anima. Essa non ci conduce alla potenza come fa la scienza, ma ci dà la gioia, che è il risultato dell'unione di cose affini. Chi non sa divenire più profondo con la pratica della vita, che con la scienza, non comprenderà mai che cosa rivelano i fenomeni naturali all'uomo dotato di visione spirituale. L'acqua non gli netta solo le membra, ma gli purifica il cuore perchè essa riguarda anche la sua anima. La terra non solo gli allieta lo spirito, perchè il contatto con essa è più che un contatto fisico, è una presenza vivente."...
(Tagore -La religione della gioia-)
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